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BUONGIORNO ZIA! VATTI A PROSTITUIRE E DAMMI 50 EURO! L'Avvocato risponde 

BUONGIORNO ZIA! VATTI A PROSTITUIRE E DAMMI 50 EURO!

Questa la notizia raccapricciante evidenziata dalla cronaca del nostro giornale, in riferimento quanto un giovane battipagliese attuava nei confronti della zia, nell’intento di estorcerle quotidianamente una cifra, necessaria per il sostentamento delle proprie necessità.

Ovviamente il comportamento è stato immediatamente bloccato dall’intervento delle Forze dell’Ordine, ed il reo dovrà rispondere di una serie di illeciti penali che di seguito evidenzieremo, con l’aiuto dell’avvocato Simone Labonia.

In Italia, la tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini è garantita attraverso una robusta normativa che affronta varie forme di crimine, tra cui i maltrattamenti in famiglia, l’estorsione aggravata e l’incitamento alla prostituzione.

La legge prevede misure specifiche per contrastare il fenomeno dei maltrattamenti in famiglia, riconoscendo la gravità di tali comportamenti. Il Codice Penale, all’art.572-bis, individua tale reato, punendo chiunque commetta atti di violenza fisica o psicologica all’interno del contesto familiare e
le pene possono essere aumentate se il maltrattamento riguarda minori, donne in stato di gravidanza o persone incapaci di autodifesa.

L’estorsione è un reato che comporta l’ottenimento di vantaggi indebiti minacciando la vittima o danneggiando i suoi beni.
L’art.629 del Codice Penale tratta questo crimine, ma la sua forma aggravata è disciplinata dall’articolo 628, che prevede pene più severe quando vengono utilizzate minacce gravi o quando il reato è commesso da più persone in concorso.

L’incitamento alla prostituzione, infine, è vietato e sanzionato dall’art. 3 della Legge 75/1958, che punisce chiunque induca, sfrutti o favorisca la prostituzione di terzi: le pene sono aumentate se la vittima è minorenne o se il reato è commesso da più persone in concorso.

Oltre alle sanzioni penali, l’Italia ha implementato misure di prevenzione e protezione per le vittime di questi crimini, con Centri di Ascolto, Case Rifugio e Servizi di Supporto Psicologico, resi disponibili per coloro che subiscono violenza familiare o sono coinvolti in situazioni di estorsione e prostituzione.

Inoltre, la collaborazione tra forze dell’ordine, servizi sociali e organizzazioni non governative, è fondamentale per affrontare questi fenomeni in modo integrato.

La vigente normativa, dunque, si impegna a contrastare con fermezza queste fattispecie di reato, garantendo la tutela dei diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini.

La collaborazione tra istituzioni e la consapevolezza della società sono, come sempre, le chiavi fondamentali per prevenire e contrastare efficacemente tali crimini.

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